Sandoz cpr pell 120 mg blist 100 pce
Ai sensi della legge svizzera sugli agenti terapeutici, questo medicamento può essere spedito esclusivamente su presentazione di una ricetta medica
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Informazione destinata ai pazienti
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Ginkgo Sandoz®
Medicamenti fitoterapeutici
Che cos’è Ginkgo Sandoz e quando si usa?
Ginkgo Sandoz contiene un estratto standardizzato delle foglie dell'albero dei templi giapponesi (Ginkgo biloba). Secondo la tradizione, a quest'albero dei templi sono attribuite proprietà stimolanti dell'irrorazione sanguigna.
Ginkgo Sandoz agisce in caso di diminuzione dell'efficienza psichica (disturbi della memoria, mancanza di concentrazione) e giramenti di testa di natura ignota.
Ginkgo Sandoz viene impiegato previo esame medico per il trattamento di sostegno del tinnito (acufene).
Di che cosa occorre inoltre tener conto durante il trattamento?
Prima di iniziare il trattamento con Ginkgo Sandoz occorre verificare che i sintomi non siano da ricondurre ad una malattia principale che deve essere trattata in modo specifico.
Generalmente, qualsiasi giramento di testa e acufene che si manifesti frequentemente deve essere controllato dal medico.
In caso di ipoacusia o perdita di udito che si manifestino improvvisamente si raccomanda di consultare immediatamente un medico.
Se i disturbi non dovessero attenuarsi entro un periodo adeguato, dovrebbe chiedere consiglio al suo medico.
Quando non si può assumere Ginkgo Sandoz?
In caso di ipersensibilità nota ai preparati a base di ginkgo biloba oppure alle sostanze ausiliarie contenute nel medicamento (vedi «Cosa contiene Ginkgo Sandoz?») così come durante la gravidanza o l'allattamento.
Non esistono studi sull'uso di questo farmaco nei bambini e negli adolescenti. Si sconsiglia pertanto di somministrare il farmaco ai bambini al di sotto dei 18 anni.
Quando è richiesta prudenza nella somministrazione di Ginkgo Sandoz?
In particolare in caso di trattamento prolungato e soprattutto nelle persone anziane sono stati riportati singoli casi di emorragie (il cui nesso causale con l'assunzione di preparati contenenti ginkgo finora non è stato appurato con chiarezza).
In caso di assunzione degli estratti di ginkgo biloba in concomitanza con medicamenti anticoagulanti (ad es. fenprocumone, warfarin, clopidogrel, acido acetilsalicilico e altri antireumatici non steroidei) non si può escludere un potenziamento della loro azione.
Con gli estratti di ginkgo biloba non si può escludere che questi influiscano sul metabolismo di altri medicamenti nell'organismo, cosa che a sua volta può alterarne l'efficacia e/o la durata d'azione. In caso di assunzione concomitante di estratti di ginkgo con calcio-antagonisti (contenuti in alcuni medicamenti antipertensivi), come nifedipina e diltiazem, sussiste il rischio di un aumento della concentrazione di tali sostanze. Con l'assunzione in concomitanza con teofillina (contenuta in alcuni medicamenti per il trattamento dell'asma) sussiste invece il rischio di concentrazioni più basse dovuto alla sua influenza sul processo di eliminazione dall'organismo. Sono pertanto necessari un attento monitoraggio e l'eventuale aggiustamento della dose. L'uso in concomitanza con il principio attivo efavirenz (per il trattamento di un'infezione da HIV) non è raccomandato. Poiché vi sono indicazioni secondo cui l'assunzione di estratti di ginkgo biloba può aumentare la predisposizione alle emorragie, per ragioni di sicurezza occorre sospendere l'assunzione di Ginkgo Sandoz 3–4 giorni prima di un intervento chirurgico programmato. Se soffre di disturbi convulsivi (epilessia) o deve assumere medicamenti per il trattamento dell'epilessia, consulti il suo medico prima di assumere Ginkgo Sandoz.
Informi il suo medico o il suo farmacista nel caso in cui soffre di altre malattie, soffre di allergie o assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa)!
Quando è richiesta prudenza nella somministrazione di Ginkgo Sandoz?
In particolare in caso di trattamento prolungato e soprattutto nelle persone anziane sono stati riportati singoli casi di emorragie (il cui nesso causale con l'assunzione di preparati contenenti ginkgo finora non è stato appurato con chiarezza).
In caso di assunzione degli estratti di ginkgo biloba in concomitanza con medicamenti anticoagulanti (ad es. fenprocumone, warfarin, clopidogrel, acido acetilsalicilico e altri antireumatici non steroidei) non si può escludere un potenziamento della loro azione.
Con gli estratti di ginkgo biloba non si può escludere che questi influiscano sul metabolismo di altri medicamenti nell'organismo, cosa che a sua volta può alterarne l'efficacia e/o la durata d'azione. In caso di assunzione concomitante di estratti di ginkgo con calcio-antagonisti (contenuti in alcuni medicamenti antipertensivi), come nifedipina e diltiazem, sussiste il rischio di un aumento della concentrazione di tali sostanze. Con l'assunzione in concomitanza con teofillina (contenuta in alcuni medicamenti per il trattamento dell'asma) sussiste invece il rischio di concentrazioni più basse dovuto alla sua influenza sul processo di eliminazione dall'organismo. Sono pertanto necessari un attento monitoraggio e l'eventuale aggiustamento della dose. L'uso in concomitanza con il principio attivo efavirenz (per il trattamento di un'infezione da HIV) non è raccomandato. Poiché vi sono indicazioni secondo cui l'assunzione di estratti di ginkgo biloba può aumentare la predisposizione alle emorragie, per ragioni di sicurezza occorre sospendere l'assunzione di Ginkgo Sandoz 3–4 giorni prima di un intervento chirurgico programmato. Se soffre di disturbi convulsivi (epilessia) o deve assumere medicamenti per il trattamento dell'epilessia, consulti il suo medico prima di assumere Ginkgo Sandoz.
Informi il suo medico o il suo farmacista nel caso in cui soffre di altre malattie, soffre di allergie o assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa)!
Si può somministrare Ginkgo Sandoz durante la gravidanza o l’allattamento?
In base alle esperienze fatte finora, non sono noti rischi per il bambino, se il medicamento è usato correttamente. Tuttavia non sono ancora stati eseguiti studi scientifici sistematici. Poiché vi sono indicazioni che i preparati contenenti ginkgo possono aumentare il rischio di emorragie, Ginkgo Sandoz non deve essere assunto in gravidanza. È controindicato l'uso del medicamento durante l'allattamento, poiché non sono stati condotti studi sistematici in merito. Inoltre, non è noto se i componenti dell'estratto passano nel latte materno.
Come usare Ginkgo Sandoz?
Le compresse pellicolate vanno ingerite prima dei pasti con un poco di liquido senza masticarle.
Salvo diversa prescrizione del medico valgono le indicazioni seguenti in merito alla posologia abituale (corrispondente 240 mg di estratto di ginkgo al giorno:
- Ginkgo Sandoz 80: 3 volte 1 compressa pellicolata.
- Ginkgo Sandoz 120: 2 volte 1 compressa pellicolata.
Un'assunzione per un periodo prolungato (6–8 settimane), al massimo tuttavia per 3 mesi, è consigliabile ma dovrebbe essere concordata prima con il medico.
Si attenga alla posologia indicata nel foglietto illustrativo o prescritta dal suo medico. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico o al suo farmacista.
Quali effetti collaterali può avere Ginkgo Sandoz?
In seguito all'assunzione o all'applicazione di Ginkgo Sandoz possono essere osservati i seguenti effetti collaterali:
In seguito all'assunzione di medicamenti contenenti ginkgo, molto frequentemente cefalea, frequentemente possono insorgere diarrea, dolore addominale, nausea, vomito, capogiri o riacutizzazione dei sintomi preesistenti di capogiri e, in casi rarissimi, insonnia, irrequietezza, confusione. Inoltre possono comparire reazioni allergiche cutanee (arrossamento, gonfiore, prurito), ma non si sa con quale frequenza. Possono manifestarsi gravi reazioni di ipersensibilità (shock anafilattico). In questi casi si raccomanda di interrompere il trattamento e consultare un medico.
Si possono verificare emorragie a carico di singoli organi soprattutto in caso di assunzione concomitante di medicamenti anticoagulanti quali il femprocumone, l'acido acetilsalicilico o altri antireumatici non steroidei o in caso di uso prolungato, si rimanda alla rubrica «Quando è richiesta prudenza nella somministrazione di Ginkgo Sandoz?».
Se osserva effetti collaterali qui non descritti, dovrebbe informare il suo medico o il suo farmacista.
Di che altro occorre tener conto?
Conservare nella confezione originale, a temperatura ambiente (15–25 °C) e fuori dalla portata dei bambini.
Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sulla contenitore.
Il medico o il farmacista, che sono in possono di documentazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.
Cosa contiene Ginkgo Sandoz?
1 compressa pellicolata di Ginkgo Sandoz 80 contiene 80 mg di estratto secco di ginkgo raffinato quantificato (DEV 35–67:1, mezzo di estrazione: acetone 60% [m/m]) corrispondente 17,6–21,6 mg di flavonoidi, calcolato come flavonglicoside nonché 4,32–5,28 mg di terpenlattone per compressa pellicolata.
1 compressa pellicolata di Ginkgo Sandoz 120 contiene 120 mg di estratto secco di ginkgo raffinato quantificato (DEV 35–67:1, mezzo di estrazione: acetone 60% [m/m]) corrispondente 26,4–32,4 mg di flavonoidi, calcolato come flavonglicoside nonché 6,48–7,92 mg di terpenlattone per compressa pellicolata.
Il preparato contiene sostanze ausiliarie.
Numero dell’omologazione
51294 (Swissmedic).
Dove è ottenibile Ginkgo Sandoz? Quali confezioni sono disponibili?
In farmacia, dietro presentazione della prescrizione medica.
Ginkgo Sandoz 80: confezioni di 30 e 100 compresse pellicolate.
Ginkgo Sandoz 120: confezioni di 30 e 100 compresse pellicolate.
Titolare dell’omologazione
Sandoz Pharmaceuticals S.A., Risch; domicilio: Rotkreuz.
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel luglio 2019 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).