Kafa plus caféine pdr sach 10 pce
Ref. 2730518
Kafa® plus caffeina 10 pz.
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Descrizione del prodotto
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Applicazione
Informazione destinata ai pazienti
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Kafa® plus caffeina
OOMed
Che cos'è Kafa plus caffeina e quando si usa?
Kafa plus caffeina contiene il principio attivo paracetamolo. Questa sostanza calma i dolori.
Kafa plus caffeina si prende per breve tempo contro il mal di testa, il mal di denti, i dolori al livello delle articolazione e dei legamenti, il mal di schiena, i dolori conseguenti a lesioni (p.es. lesioni sportive).
Di che cosa occorre inoltre tener conto durante il trattamento?
Kafa plus caffeina non dev'essere preso per più di 5 giorni senza prescrizione del medico. Gli analgesici non vanno presi regolarmente per lungo tempo senza un controllo medico. Se i dolori perdurano è necessario consultare un medico.
Non sorpassare la posologia indicata o prescritta dal medico. Per evitare il rischio di sovradosaggio occorre accertarsi che altri medicinali assunti in concomitanza non contengano paracetamolo.
Va pure tenuto presente che l'assunzione continua di analgesici può causare l'apparizione di nuove cefalee che possono portare, a loro volta, ad una nuova assunzione, e contribuire alla persistenza del mal di testa.
L'uso prolungato di medicamenti contro i dolori, specialmente se in combinazione con più sostanze analgesiche, può causare lesioni renali permanenti con il rischio di un arresto renale.
Informazioni per i diabetici: 1 bustina di Kafa plus caffeina contiene 0,55 g di zucchero (= 9,9 kJ/2,3 kcal, o 0,05 razione di pane).
Quando non si può assumere Kafa plus caffeina?
Nei casi seguenti non si deve usare Kafa plus caffeina:
- ipersensibilità (allergia) al principio attivo attiva paracetamolo, alla caffeina o ad una altra delle componenti, che può manifestarsi p. es. con asma, respiro affannoso, disturbi circolatori, tumefazioni cutanee e delle mucose, eruzioni cutanee (orticaria),
- gravi affezioni epatiche,
- consumo eccessivo di alcol,
- malattia epatica genetica (cosiddetto morbo di Meulengracht).
Kafa plus caffeina non si deve somministrare a bambini e adolescenti.
Quando è richiesta prudenza nell'uso di Kafa plus caffeina?
In caso di danno preesistente ai reni o al fegato, prima dell'assunzione si deve consultare il medico. In presenza di una rara malattia genetica dei globuli rossi, la cosiddetta «carenza di glucosio-6-fosfato-deidrogenasi», come pure quando si prendono medicamenti che influiscono sul fegato, specialmente alcuni farmaci contro la tubercolosi e le crisi convulsive (epilessia), oppure preparati che modificano la velocità di svuotamento gastrico (ad es. metoclopramide), oppure medicamenti contro la gotta con il principio attivo probenecid, oppure medicamenti contro il colesterolo con il principio colestiramina, oppure alcuni anticoagulanti, oppure medicamenti a base di zidovudina, usata in caso di immunodeficienza (SIDA), l'uso deve avvenire solo sotto rigoroso controllo del medico. Dovrebbe ugualmente consultare il suo medico se soffre di un polso irregolare (disturbi del ritmo cardiaco) o se ha una grave infezione (per es. sepsi).
L'efficacia e gli effetti collaterali di certi medicamenti che contengono il principio attivi attive teofillina o aminofillina e di medicamenti che aumentano la frequenza cardiaca saranno rinforzati. Questo può provocare uno stato d'agitazione o palpitazioni. L'efficacia di certi medicamenti sedativi e di medicamenti con litio sarà diminuita.
Si consiglia di non consumare bevande alcoliche durante il trattamento con paracetamolo. Specialmente se nel contempo non si assume nutrimento, il rischio di una lesione epatica risulta elevato.
Alcuni soggetti ipersensibili ai medicamenti contro i dolori e i reumatismi possono avere reazioni da ipersensibilità anche al paracetamolo (vedi «Quali effetti collaterali può avere Kafa plus caffeina?»).
Durante l'assunzione di Kafa plus caffeina è consigliabile evitare il consumo eccessivo di caffeina sotto forma di caffè, tè o bibite in lattina contenenti caffeina.
Informi il suo medico, il suo farmacista o il suo droghiere nel caso in cui soffre di altre malattie, di allergie o assume altri medicamenti (anche se acquisitati di sua iniziativa!)
Si può usare Kafa plus caffeina durante la gravidanza o l'allattamento?
Per prudenza dovrebbe rinunciare ad assumere medicamenti durante la gravidanza e il periodo d'allattamento o chiedere consiglio al proprio medico, farmacista o droghiere.
In base alle esperienze, il rischio per il lattante è basso se la presa del paracetamolo durante la gravidanza è dosata correttamente.
Il paracetamolo passa nel latte materno.
Reazioni cutanee sono state riportate nei lattanti. Tuttavia, non ci sono prove che suggeriscono un rischio per il neonato.
Durante la gravidanza esiste un rischio maggiore di aborti spontanei in relazione al consumo di caffeina. Perciò Kafa plus caffeina non deve essere assunto durante la gravidanza, salvo in caso di espressa autorizzazione del suo medico.
La caffeina potrebbe influenzare lo stato e il comportamento del lattante e perciò dovrebbe essere evitata durante l'allattamento.
Parli con il suo medico prima di assumere Kafa plus caffeina durante l'allattamento.
Come usare Kafa plus caffeina?
Adulti: 1-2 bustine ogni 4 a 8 ore. Diluire la polvere in un po' d'acqua (ca. 1-2 dl) e bere rapidamente. Une dose giornaliera di 8 bustine (= 4 g di paracetamolo) non dev'essere superata.
In caso di sovradosaggio, cure mediche immediate sono necessarie anche in assenza di sintomi, perché una dose eccessiva può causare gravi danni al fegato.
Bambini e ragazzi: i bambini e i ragazzi non devono assumere Kafa plus caffeina.
Si attenga alla posologia indicata in questo foglietto illustrativo o prescritta dal medico. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico, al suo farmacista o al suo droghiere.
Quali effetti collaterali può avere Kafa plus caffeina?
Con l'assunzione di Kafa plus caffeina possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:
Rari casi di reazioni d'ipersensibilità (allergia) come prurito, tumefazioni cutanee e delle mucose oppure eruzioni cutanee fino a gravi reazioni cutanee (molto rare), flatulenza, diarrea, vomito, nausea, eccesso di sudorazione, respiro affannoso o asma.
Sono state inoltre osservate alterazioni del quadro ematico, come p. es. una riduzione del numero di piastrine (trombocitopenia) o una forte riduzione di determinati globuli bianchi (agranulocitosi).
Quando si manifestano reazioni cutanee o tali sintomi d'ipersensibilità, ematomi o emorragie si deve smettere subito la somministrazione del medicamento e consultare il medico.
La caffeina può provocare insonnie, stato di agitazione, palpitazioni , in particolare quando si prendono nello stesso tempo bevande con caffeina, come p.es. caffè o cola.
Se osserva effetti collaterali qui non descritti dovrebbe informare il suo medico, il suo farmacista o il suo droghiere.
Di che altro occorre tener conto?
Il medicamento dev'essere conservato a temperatura ambiente (15-25 °C) e fuori dalla portata dei bambini.
In caso d'assunzione incontrollata del medicamento (dose eccessiva) si deve consultare assolutamente e immediatamente un medico.
Dosi eccessive possono causare nausea, vomito, dolori addominali, inappetenza, senso di malessere generale. Questi disturbi compaiono tuttavia molte ore perfino un giorno dopo l'uso.
Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sulla confezione.
Il medico, il farmacista o il droghiere, che sono in possesso di documentazione professionale, possono darle ulteriori informazioni.
Cosa contiene Kafa plus caffeina?
1 bustina contiene come principio attivo 500 mg paracetamolo e 50 mg di caffeina. Contiene come eccipiente 550 mg di saccarosio.
Numero dell'omologazione
56308 (Swissmedic).
Dov'è ottenibile Kafa plus caffeina? Quali confezioni sono disponibili?
Nelle farmacie e drogherie, senza ricetta medica.
Confezioni da 10 bustine.
Titolare dell’omologazione
VERFORA SA, 1752 Villars-sur-Glâne.
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nel settembre 2016 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).