Paracetamol Zentiva Tabl 500 mg 20 Stk
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Informazione destinata ai pazienti
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Paracetamol Zentiva®
Che cos'è Paracetamol Zentiva e quando si usa?
Le compresse Paracetamol Zentiva contengono il principio attivo paracetamolo, che ha un effetto analgesico e antipiretico.
Paracetamol Zentiva si usano per la terapia a breve termine di mal di testa, mal di denti, dolori a livello delle articolazioni e dei legamenti, mal di schiena, dolori mestruali, dolori conseguenti a traumi (per esempio traumi dovuti a sport), dolori in caso di malattie da raffreddamento e contro la febbre.
Paracetamol Zentiva da 1000 mg di paracetamolo vengono inoltre prescritte per il trattamento dei dolori artrosici e devono essere assunte esclusivamente su prescrizione medica.
Quando non si può assumere Paracetamol Zentiva?
Non si deve prendere Paracetamol Zentiva nei seguenti casi:
- Ipersensibilità al principio attivo paracetamolo o a uno qualsiasi dei suoi costituenti (vedasi «Cosa contiene Paracetamol Zentiva?»). Un'ipersensibilità di questo genere si manifesta per esempio sotto forma di asma, difficoltà di respirazione, disturbi circolatori, bassa pressione arteriosa, gonfiori a livello della pelle e delle mucose o eruzioni cutanee (orticaria);
- Gravi malattie del fegato;
- Disfunzione ereditaria del fegato (la cosiddetta malattia di Meulengracht).
Quando è richiesta prudenza nella somministrazione di Paracetamol Zentiva?
Consultare il medico prima dell'uso in caso di malattie dei reni o del fegato o in presenza della cosiddetta «carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi» (rara malattia ereditaria dei globuli rossi).
Informi il suo medico anche se deve assumere contemporaneamente anticoagulanti o alcuni medicamenti per il trattamento di tubercolosi (rifampicina, isoniazide), epilessia (fenitoina, carbamazepina), gotta (probenecid), livelli elevati di lipidi nel sangue (colestiramina) o infezioni da HIV (zidovudina). Prestare particolare attenzione anche in caso di uso concomitante di medicamenti contenenti i seguenti principi attivi: cloramfenicolo, salicilamide o fenobarbital.
Deve anche informare il suo medico se usa contemporaneamente un antibiotico contenente come principio attivo la flucloxacillina, poiché sussiste un aumentato rischio di iperacidificazione del sangue (acidosi metabolica con gap anionico elevato). Si raccomanda uno stretto controllo medico per riconoscere la comparsa di un'acidosi metabolica.
Non è raccomandato il consumo di alcol durante una terapia con Paracetamol Zentiva. . Specialmente se assieme al medicamento non si assume cibo aumenta il rischio di lesione del fegato. I medicamenti col principio attivo paracetamolo non si possono somministrare a bambini che per errore hanno assunto alcool.
Prestare particolare attenzione nella somministrazione di Paracetamol Zentiva in caso di disturbi dell'alimentazione quali anoressia, bulimia, eccessivo dimagrimento e in caso di malnutrizione cronica.
Particolare cautela nella somministrazione di Paracetamol Zentiva è richiesta in caso di disidratazione e in presenza di una diminuita quantità di sangue. Anche in caso di grave infezione (ad esempio un avvelenamento del sangue) Paracetamol Zentiva dev'essere somministrato con cautela.
Singoli soggetti ipersensibili agli analgesici o agli antireumatici possono avere una reazione di ipersensibilità anche al paracetamolo (vedasi «Quali effetti collaterali può avere Paracetamol Zentiva?»).
Bisogna anche tener presente che l'uso prolungato e frequente di analgesici può di per sé contribuire allo sviluppo di mal di testa o peggioramento di mal di testa già esistenti. In questi casi, si rivolga al suo medico. L'assunzione prolungata di analgesici, specialmente quando si associano diversi principi attivi analgesici, può provocare danni renali permanenti con rischio di insufficienza renale.
Per evitare il rischio di sovradosaggio è necessario assicurare che gli altri medicamenti assunti in concomitanza non contengano paracetamolo.
Informi il suo medico, il suo farmacista o il suo droghiere nel caso in cui
- soffre di altre malattie,
- soffre di allergie o
- assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa) o li applica esternamente!
Si può somministrare Paracetamol Zentiva durante la gravidanza o l'allattamento?
Per prudenza si dovrebbe rinunciare il più possibile ad assumere medicamenti durante la gravidanza e l'allattamento o si dovrebbe chiedere consiglio al proprio medico, farmacista o droghiere.
Se necessario, Paracetamol Zentiva può essere assunto in gravidanza. In base alle esperienze fatte finora, il rischio per il bambino se si usa il principio attivo paracetamolo per brevi periodi di tempo e conformemente alla posologia indicata viene attualmente considerato minimo. Assuma la minima dose efficace per alleviare il dolore e/o la febbre e per il minor tempo possibile. Contatti il suo medico, farmacista o droghiere se il dolore e/o la febbre non si riducono o se ha bisogno di prendere il medicamento più frequentemente.
Benché la somministrazione di paracetamolo è considerata compatibile con l'allattamento al seno, Paracetamol Zentiva compresse nelle donne che allattano deve essere comunque usato con cautela poiché il paracetamolo passa nel latte materno.
Come usare Paracetamol Zentiva?
Non somministrare dosi singole delle compresse più spesso di quanto specificato. Non superare la dose massima giornaliera indicata.
Paracetamol Zentiva 500 mg
Non somministrare ai bambini sotto i 9 anni.
L'intaglio sulla compressa è stato praticato per dimezzare la dose.
Adulti e bambini di più di 12 anni (più di 40 kg):
1-2 compresse da 500 mg come dose singola, aspettare 4-8 ore per la successiva somministrazione, massimo 8 compresse al giorno (= 4 g di paracetamolo).
Bambini da 30 a 40 kg (9-12 anni):
1 compressa da 500 mg come dose singola, aspettare 6-8 ore per la successiva somministrazione, massimo 4 compresse al giorno (= 2 g di paracetamolo).
Assumere le compresse con un po' d'acqua.
Non assumere il farmaco per più di 3 giorni senza consultare il medico o il farmacista.
Paracetamol Zentiva 1000 mg
È sconsigliata l'assunzione di Paracetamol Zentiva compresse da 1000 mg da parte di adulti e bambini al di sotto dei 50 kg di peso, poiché potrebbe comportare un sovradosaggio (dose superiore a quella consigliata) e, di conseguenza, causare danni epatici.
L'intaglio sulla compressa non è stato praticato per suddividere la compressa stessa o per dimezzare la dose.
La linea di frattura sulla compressa ha lo scopo di facilitare la deglutizione della compressa se hai difficoltà a deglutire l'intera compressa.
Adulti e giovani di più di 15 anni (più di 50 kg):
1 compressa da 1000 mg come dose singola, aspettare 4-8 ore per la successiva somministrazione, massimo 4 compresse al giorno (= 4 g di paracetamolo). Le compresse devono essere deglutite intere con un po' di liquido (per es. acqua, latte o succo di frutta).
Come tutti gli antipiretici e analgesici, anche Paracetamol Zentiva non deve essere preso senza prescrizione del medico per più di 5 giorni o, in caso di febbre, per più di 3 giorni.
Gli analgesici non vanno presi regolarmente per lunghi periodi di tempo (adulti per più di 5 giorni, bambini per più di 3 giorni), senza controllo medico. In presenza di dolori persistenti sono necessari accertamenti medici.
Febbre alta o un peggioramento della condizione nei bambini richiedono una visita medica tempestiva.
Non si deve superare la posologia indicata o prescritta dal medico. Si attenga alla posologia indicata nel foglietto illustrativo o prescritta dal suo medico. Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta.
Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico, al suo farmacista o al suo droghiere.
Quali effetti collaterali può avere Paracetamol Zentiva?
Con l'assunzione di Paracetamol Zentiva possono manifestarsi i seguenti effetti collaterali:
Comune: vomito.
In rari casi possono verificarsi arrossamenti della pelle o reazioni allergiche con gonfiore improvviso del viso e del collo o malessere improvviso con calo della pressione sanguigna. Inoltre possono manifestarsi affanno e asma, soprattutto se questi effetti collaterali sono già stati osservati in precedenza con l'uso di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Se si manifestano segni di una reazione di ipersensibilità o formazione di lividi/sanguinamenti, interrompere l'uso del medicamento e consultare il medico. Raramente sono state osservate alterazioni della conta ematica, come una riduzione del numero di piastrine (trombocitopenia) o una forte riduzione di certi tipi di globuli bianchi (agranulocitosi, neutropenia, leucopenia). Raramente, sono state osservate anche una determinata malattia del midollo osseo (pancitopenia) e una determinata forma di anemia (anemia emolitica). Altri effetti collaterali, la cui frequenza non è attualmente nota, includono diarrea, dolore addominale, aumento degli enzimi epatici, stasi biliare, ittero, macchie di sangue sulla pelle e arrossamenti, macchie cutanee rossastre/viola, ben delimitate, che si manifestano sempre nello stesso punto, contrazione eccessiva e persistente dei muscoli delle vie respiratorie che causa dispnea. Inoltre, occasionalmente sono stati osservati orticaria, arrossamento della pelle ed eruzione cutanea. Molto raramente si sono verificate gravi malattie della pelle (pustolosi esantematica acuta generalizzata, necrolisi epidermica tossica, sindrome di Steven-Johnson) con vesciche, desquamazione della pelle e sintomi influenzali.
In caso di uso incontrollato (iperdosaggio) bisogna consultare immediatamente un medico. Nausea, vomito, dolori addominali, inappetenza e/o malessere generale possono essere indizi di un sovradosaggio, ma si manifestano solamente da alcune ore a 1 giorno dopo aver preso il medicamento.
In seguito a sovradosaggio di paracetamolo sono stati osservati i seguenti eventi:
- danno epatico molto grave,
- insufficienza renale acuta,
- una malattia in cui si verifica la formazione di piccoli coaguli di sangue in tutto il flusso sanguigno, che provoca l'ostruzione dei piccoli vasi sanguigni,
- rari casi di pancreatite.
Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico, farmacista o droghiere, soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.
Di che altro occorre tener conto?
Stabilità
Paracetamol Zentiva non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore.
Indicazione di stoccaggio
Non conservare a temperature superiori a 30°C. Conservare nella confezione originale e tenere fuori dalla portata dei bambini.
Il medico, il farmacista o il droghiere, che sono in possesso di un'informazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.
Cosa contengono Paracetamol Zentiva?
Principi attivi
Paracetamol Zentiva 500 mg: 500 mg di paracetamolo
Paracetamol Zentiva 1000 mg: 1000 mg di paracetamolo
Sostanze ausiliarie
Amido pregelatinizzato, amido di mais, povidone (K25), talco, acido stearico.
Numero dell'omologazione
68375 (Swissmedic).
Dove sono ottenibili Paracetamol Zentiva? Quali confezioni sono disponibili?
In farmacia e in drogheria, senza prescrizione medica:
Paracetamol Zentiva 500 mg: confezioni da 20 compresse.
In farmacia, dietro presentazione della prescrizione medica:
Paracetamol Zentiva 500 mg: confezioni da 100 compresse.
Paracetamol Zentiva 1000 mg: confezioni da 20, 40 e 100 compresse.
Titolare dell'omologazione
Helvepharm AG, Frauenfeld.
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l'ultima volta nell'agosto 2023 dall'autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).