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300 mg Pentamidini diisethionas
Informazione destinata ai pazienti approvata da Swissmedic
Sanofi-Aventis (Suisse) SA
Pentacarinat contiene come principio attivo pentamidina isetionato. Pentacarinat è efficace contro il parassita Pneumocystis jirovecii, che provoca polmoniti specialmente nelle persone le cui difese immunitarie contro le infezioni sono molto ridotte. Pentacarinat può essere utilizzato solamente dietro prescrizione medica.
Pentacarinat è utilizzato per via inalatoria nella prevenzione di recidive di polmonite causata dal parassita Pneumocystis jirovecii, laddove il sulfametoxazolo-trimetoprim (cotrimoxazolo) risulti controindicato.
Quando inalato, il medicamento raggiunge direttamente i polmoni, facendo pervenire un'elevata concentrazione di principio attivo nel punto esatto in cui si trova l'agente patogeno responsabile della malattia.
Per il trattamento della polmonite da Pneumocystis jirovecii, Pentacarinat viene somministrato per via parenterale (iniezione), laddove il cotrimoxazolo risulti controindicato.
Poiché Pentacarinat è utilizzato sotto forma di aerosol per via inalatoria, non si può escludere un rischio per le persone esposte, ovvero per il feto, le donne gravide o quelle che non utilizzano un'adeguata terapia anticoncezionale. Pertanto, la nebulizzazione deve avvenire in un ambiente ben aerato. Durante la nebulizzazione, in questo ambiente possono accedere solo le persone che indossano adeguati indumenti protettivi (mascherina, occhiali e guanti protettivi).
È importante usare soltanto nebulizzatori controllati e raccomandati,perché l'efficacia della prevenzione, tra le altre cose, dipende dalla grandezza delle gocce inalate.
Pentacarinat non può essere inalato in caso di ipersensibilità al principio attivo pentamidina isetionato, soprattutto se è noto che si sono manifestate eruzioni cutanee dopo una precedente somministrazione.
Questo medicamento può ridurre notevolmente la capacità di reazione, la capacità di condurre un veicolo e la capacità di utilizzare attrezzi o macchine.
Pentacarinat va utilizzato osservando particolare cautela in caso di riduzione della funzionalità renale o epatica, innalzamento o abbassamento della pressione arteriosa, di iperglicemia o ipoglicemia, malattie coronariche (p.es. angina pectoris, infarto cardiaco), polso lento (meno di 50 battiti al minuto), aritmie cardiache, deficit di potassio e di magnesio e nelle alterazioni del quadro ematico. Assicurarsi che l'apporto di liquidi e di elettroliti (specialmente in caso di diarrea) sia sufficiente. Il suo medico curante controllerà periodicamente diversi valori ematologici di laboratorio.
L'inalazione può scatenare tosse e difficoltà respiratoria, soprattutto se fuma o ha fumato in passato o se soffre o ha sofferto di asma. In questi casi, l'inalazione deve essere eseguita con prudenza e, perlomeno all'inizio, sotto sorveglianza medica. Tali effetti possono essere trattati e/o evitati prendendo un broncodilatatore.
Dopo l'assunzione del medicamento, raramente possono insorgere reazioni allergiche gravi, compresi shock anafilattici. I segni di una reazione allergica possono comprendere: eruzione cutanea, difficoltà di deglutizione o di respirazione, gonfiore delle labbra, del viso, della gola o della lingua. Se tali segni si manifestano, sospenda il trattamento e consulti immediatamente un medico.
Inoltre, è necessario adottare misure precauzionali in caso di concomitante somministrazione di medicamenti che interferiscono con il sistema di conduzione dello stimolo cardiaco (prolungamento dell'intervallo QTc), come i β-bloccanti, gli antidepressivi triciclici, alcuni medicamenti per le allergie (ad esempio terfenadina, astemizolo), alofantrina, alcuni antibiotici (ad esempio eritromicina e chinoloni) e i medicamenti contenenti il principio attivo foscarnet (p.es. Foscavir®).
Informi il suo medico o il suo farmacista, nel caso in cui
assume altri medicamenti (anche se acquistati di sua iniziativa) o li applica esternamente.
Poiché fino ad oggi esistono poche esperienze con Pentacarinat durante la gravidanza, in questo periodo il medicamento deve essere usato soltanto su prescrizione del medico.
Se un trattamento con Pentacarinat si rende necessario durante l'allattamento, occorrerà procedere allo svezzamento.
Alla fine del presente paragrafo sono riportate le indicazioni pratiche per eseguire l'inalazione. Le prime inalazioni andrebbero tuttavia eeguite con l'assistenza di un esperto.
Il medico curante stabilisce la posologia precisa specifica per le esigenze del paziente. Non modifichi di propria iniziativa la posologia prescritta. Se ritiene che l'azione del medicamento sia troppo debole o troppo forte ne parli al suo medico.
Si attenga alla posologia prescritta dal suo medico. In caso di dubbio, consulti il suo medico o il suo farmacista. La posologia raccomandata è la seguente:
Che cosa occorre per l'inalazione?
Come solvente per Pentacarinat utilizzare solo acqua per preparazioni iniettabili.
Dopo aver preparato la dose voluta nella siringa, il contenitore del liquido del nebulizzatore viene svitato e viene versato il contenuto della siringa di 6 ml. Quando si riavvita il contenitore del liquido, bisogna fare attenzione che il liquido non trabocchi. Collegare il nebulizzatore all'erogatore di aria compressa mediante il tubo flessibile verde e regolare il flusso d'aria a 6- 7 l/min. La soluzione nel recipiente incomincia a fare schiuma e dal boccaglio esce una leggera nebulizzazione.
Dopo aver collegato il tubo di aria compressa al nebulizzatore e al compressore, si può iniziare l'inalazione. Il nebulizzatore deve essere tenuto in orizzontale. Il filtro di espirazione non deve essere rivolto verso l'alto per evitare che l'acqua di condensazione si diriga in bocca.
È importante che la nebulizzazione venga inspirata profondamente e attivamente. L'espirazione deve essere effettuata principalmente attraverso il boccaglio, poiché altrimenti le particelle di Pentacarinat dell'aria espirata si disperderebbero nell'ambiente. Se si vuole fare una pausa, sospendere la nebulizzazione per la durata della pausa, spegnendo l'erogatore di aria compressa. L'aerosol non deve mai essere rilasciato nell'ambiente circostante. La riuscita dell'inalazione verrebbe infatti compromessa a causa della riduzione della dose, costringendo in aggiunta a subireun'inalazione passiva chiunque venisse a trovarsi nello stesso ambiente. Evitare il contatto della nebulizzazione di Pentacarinat con gli occhi, poiché potrebbe provocare delle irritazioni.
Flaconi, nebulizzatori usati e siringhe devono essere smaltiti come rifiuti speciali, analogamente atutti gli altri rifiuti farmaceutici.
Il medicamento dovrà essere preparato e somministrato da un professionista del settore sanitario. La dose dipende dal peso e dalla patologia del paziente.
La dose abituale nell'adulto, nel bambino e nel neonato è la seguente:
4 mg di pentamidina isetionato/kg di peso corporeo al giorno mediante infusione endovenosa.
Normalmente sono sufficienti quattordici giorni di trattamento.
L'uso di Pentacarinat può provocare i seguenti effetti collaterali:
Molto comune
Comune
Non comune
Raro
Molto raro
Inoltre, in casi isolati, possono insorgere determinati effetti collaterali:
Se osserva effetti collaterali, si rivolga al suo medico o farmacista soprattutto se si tratta di effetti collaterali non descritti in questo foglietto illustrativo.
Il medicamento non dev'essere utilizzato oltre la data indicata con «EXP» sul contenitore
Pentacarinat deve essere conservato lontano dalla portata dei bambini!
Conservare a temperatura ambiente (15-25 °C) e al riparo dalla luce.
Il medico o il farmacista, che sono in possesso di un'informazione professionale dettagliata, possono darle ulteriori informazioni.
1 flacone contiene 300 mg di pentamidina isetionato.
Acqua per preparazioni iniettabili q.b.
50635 (Swissmedic).
In farmacia, dietro presentazione della prescrizione medica non rinnovabile.
Confezioni da 5 flaconi da 300 mg di principio attivo ciascuna.
sanofi-aventis (svizzera) sa, 1214 Vernier/GE
Questo foglietto illustrativo è stato controllato l’ultima volta nel dicembre 2020 dall’autorità competente in materia di medicamenti (Swissmedic).